Uno dei segreti per realizzare una scatola americana su misura è l’utilizzo del Casemaker, un macchinario in grado di prendere un foglio di cartone ondulato e trasformarlo in una scatola incollata. Ondulor, azienda leader nella creazione di scatole di cartone ondulato, utilizza un Casemaker di ultima generazione per creare scatole americane in un unico passaggio.
Casemaker per cartone ondulato: caratteristiche
Un Casemaker per cartone ondulato presenta importanti caratteristiche in grado di velocizzare il processo di costruzione delle scatole in ambito cartotecnico:
- Unico passaggio: grazie al Casemaker è possibile creare una scatola americana con un solo passaggio, accelerando il processo produttivo, soprattutto in caso di produzioni su ampia scala;
- Diverse tipologie di scatole: il Casemaker è perfetto per creare scatole americane di diversa natura: scatole regolari, scatole cordonate, scatole stampate in Flexo e molto altro;
- Tre processi in uno: il Casemaker consente a un’azienda cartotecnica di comprimere tre processi lavorativi in uno, nel dettaglio stampa, slotter e piega incolla, per ricreare a tutti gli effetti una scatola finita.
Come funziona un Casemaker per cartone ondulato
La forza del Casemaker, come quello di cui è provvista Ondulor, è la sua capacità di produrre scatole di cartone ondulato in modo personalizzato, con varie dimensioni e stampate su richiesta del cliente. Il processo prevede un primo step dove, attraverso un carrello elevatore, vengono depositate pile di cartoni su una rulliera motorizzata. Quest’ultima trasporta, tramite rulli accompagnatori, i fogli verso la sezione di stampa dove viene utilizzata la tecnologia flessografica per stampare l’inchiostro sul foglio di cartone.
Qui si possono verificare due situazioni, a seconda se è prevista o meno la stampa. Se la stampa non è richiesta, il foglio passa direttamente alla fase di slizzatura e cordonatura, dove si procede alla creazione della scatola a seconda delle dimensioni richieste dal cliente. Può anche presentarsi il caso dove nemmeno le fasi di slizzatura e cordonatura siano previste. In tale eventualità il foglio viene indirizzato direttamente alla fase di piega, dove la scatola viene piegata e incollata con l’ausilio di colla distribuita da una pistola.
La fase finale del processo si verifica invece nella sezione definita “pozzetto”. Qui due piastre in movimento correggono eventuali difetti e livellano le scatole. Infine, il Casemaker passa a un conteggio elettronico e finale delle scatole, impacchettandole in mazzette del numero richiesto dal cliente e inviando tali mazzette verso la legatrice automatica.